Un’intera comunità impegnata ad accogliere il più grande evento del Mezzogiorno dedicato al settore dell’Ospitalità e Turismo. Il Festival dell’Ospitalità, giunto quest’anno alla sua settima edizione, animerà il territorio di Nicotera dal 30 settembre al 2 ottobre. Cosa succede al Festival dell’Ospitalità? Ci si connette, per prima cosa. Una connessione che avviene con le persone – vicine e lontane – e con il territorio. La scorsa edizione ci eravamo lasciati con un tema che ci proiettava nel futuro, in una strada da costruire.
Abitare Connessi
Road to Next ci ha condotto verso il tema scelto per questa edizione: “abitare connessi”. Rifletteremo sulle nuove dimensioni dell’abitare, dove gli spazi liquidi del virtuale entrano a far parte delle nostre destinazioni ospitali, arricchendole e mai snaturandole.
Siamo pervasi da una quotidianità fatta di interazioni con persone lontane fisicamente da noi e distanze che aumentano con chi abita i nostri territori. In questo abitare aumentato la sfida è riflettere sui diversi modi di viaggiare e su come le comunità residenti possano accogliere i nuovi viaggiatori, ospitando l’Altro, rielaborando il significato delle nostre comunità e l’anima dei luoghi.
Il programma del Festival dell’Ospitalità
Come ogni anno, il programma del Festival dell’Ospitalità è fitto di appuntamenti. Tre giorni di formazione, laboratori, talk ispirazionali, una tavola rotonda e la possibilità di vivere davvero un’esperienza autentica nel territorio di Nicotera.
Prima di raccontarvi un po’ nel dettaglio cosa faremo in questi tre giorni, vi rimando alla pagina di Eventbrite dove è possibile registrarsi gratuitamente.
Cosa faremo il 30 settembre
Esperienza nel territorio, dicevamo. Il punto quattro del Manifesto dell’Ospitalità celebra l’importanza dei luoghi ed è proprio per questa ragione che il Festival si aprirà con “Mi piace Nicotera”, un laboratorio di narrazione attiva a cura di Francesca Folda e Girolamo Grammatico. Durante il workshop, che si svolgerà dalle 9:30, in contemporanea nel borgo di Nicotera (meeting point: Chiostro Palazzo Convento) e Nicotera Marina (meeting point: Lido American Beach), Nicotera verrà tappezzata di post, like ed emoticons, con l’obiettivo di far emergere le storie di chi abita questi luoghi, in una sorta di diario collettivo in cui i partecipanti potranno connettersi con la comunità, creando delle storie.
E le storie saranno oggetto anche del secondo laboratorio partecipativo, a cura di Francesca Folda, che si terrà nel pomeriggio. Attraverso lo storytelling, scopriremo come si racconta una storia che spinga chi ci ascolta all’azione e come il racconto può diventare uno strumento di leadership per motivare le persone. Ognuno di voi potrà partecipare per dare voce alla propria esperienza e per trovare alleati con cui realizzare la propria visione.
La giornata del 30 si concluderà con un dialogo tra lo scrittore Mimmo Gangemi – autore autore del libro “Il popolo di mezzo” e Maria Pia Tucci sul tema delle migrazioni come connessioni.
Cosa faremo l’1 ottobre
La giornata dell’1 ottobre sarà dedicata ai talk ispirazionali.
Conosceremo Paroloup, una borgata nel comune di Rittana, in provincia di Cuneo. Paraloup, che in lingua occitana vuol dire “al riparo dai lupi” è un luogo di resistenza, rigenerazione culturale e accoglienza turistica. Paola Pasquero e Giulia Serale porteranno al Festival la loro esperienza, raccontando quello che oggi è diventato Paraloup.
Dalle Alpi scenderemo verso il mare, con Stella Lauro, Sustainability Manager di Ogyre, una startup italiana che realizza progetti per recuperare i rifiuti dagli Oceani. È il Fishing For litter, grazie al quale le comunità locali di pescatori possono “Riconnettersi con il mare” e prendersene cura.
Giacomo Miola, Vice-presidente Slow Food Italia, ci riporta a terra con l’esperienza di Slow Food Travel. Un nuovo modello di viaggi, al centro del quale ci sono sempre le comunità e gli incontri con agricoltori, casari, pastori, norcini, fornai, viticoltori, cuochi. Sono loro i narratori dei territori e i custodi delle tradizioni locali.
Con Emanuele Curti, Fondatore de Lo Stato dei Luoghi, parleremo di “cittadinanza temporanea” e di come ripensarci in forme diverse, migratorie, di “restanze” che sono frutto di un continuo viaggiare.
Il Festival dell’Ospitalità sarà anche occasione per confrontarsi concretamente su “Gli strumenti finanziari di supporto alla creazione di nuove imprese”. Parteciperanno alla tavola rotonda, moderata da Maria Pia Tucci: Fabrizio Minnella – Fondazione con il Sud, Sebastiano Barbanti – BCC Calabria Ulteriore, Alessia Devoli – Senza Spine, Giuseppe Condello – Sindaco di San Nicola da Crissa (comunità energetiche), Simona Spagna – Banca Etica, Natale Santacroce e Valentina Marta – Confindustria Giovani Imprenditori Vibo Valentia, Vitaliano Papillo – GAL Terre Vibonesi, Francesca Rombolà – I Giardini di Aristeo, Fabio Badolato – GTRevenue.
La seconda giornata si concluderà con la Musica nel Regno delle due Sicilie, a cura de “Il Festival Chitarristico di Nicotera“, e il Trekking Urbano Notturno, organizzato dall’Associazione Kiwi, con il Patrocinio del Comune di Nicotera. Attraverso un reading musicale di Eliana Iorfida, verremo guidati in un viaggio nella memoria e riscopriremo la storia del Borgo di Nicotera con il classico “giru du paisi”.
Cosa faremo il 2 ottobre
La giornata del 2 ottobre si aprirà con l’intervento di Alberto Mattei, Presidente dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali. Dialogheremo sulla nascita di un nuovo nomadismo. Siamo di fonte ad un drastico cambio di prospettive: dal “visitare” al “sentirsi parte” di una comunità allargata. Questa presa di coscienza ci porta ad un nuovo status sociale: quello “dell’abitante e cittadino temporaneo” di una comunità e/o di un territorio che deciderà di attrarli, accoglierli e ospitarli.
L’abitare temporaneo non è un semplice spostarsi ma vuol dire entrare in punta di piedi a casa di chi ci ospita. Un concetto che sarà al centro dell’intervento di Teresa Agovino, ingegnera ambientale, consulente di turismo sostenibile ed imprenditrice sociale. Con la sua startup Faroo, Teresa Agovino, racconterà com’è riuscita a trasformare il turismo in una forza positiva.
Ma cosa succede una volta che si decide di avviare un progetto in un nuovo territorio? Come si coinvolge la comunità che ci ospita? Ne parleremo con Alessandro Veronese, co-fondatore di Surf Week, la community di surfisti più grande d’Italia. Grazie a SurfWeek anche chi non ha mai provato prima può imparare a surfare. Non è un semplice corso di Surf, ma un modo diverso di esplorare il territorio e vivere la cultura locale condividendo ogni momento di questa esperienza.
In questa nuova visione del territorio, si inserisce “HQVillage – The Best Place to SmartWork“, un progetto che ha l’obiettivo di realizzare sedi aziendali sostenibili e adatte alle nuove necessità degli smart workers e dei nomadi digitali. Luca Piras co-founder e Ceo di HQVillage, ci farà conoscere i piccoli borghi intesi come poli di condivisione, innovazione e tradizione, attraverso una rete di proprietari immobiliari privati e un’ampia offerta di servizi.
L’ultimo speech del Festival dell’Ospitalità ci riporta in Calabria – a Belmonte Calabro – con “La Rivoluzione delle Seppie“. Un network internazionale, nomade e digitale di professionisti creativi alla ricerca di un nuovo modello di vivere e lavorare collettivamente. La Rivoluzione delle Seppie riempie gli spazi vuoti, trasformandoli in “luoghi dell’abitare” temporanei e destinazioni sempre più ospitali
Il viaggio del Festival dell’Ospitalità si concluderà con un’esperienza di comunità e condivisione: il pranzo della domenica. Ma di questo ve ne parlo in un altro articolo.
Vi aspetto a Nicotera dal 30 settembre al 2 ottobre. Per registrarvi gratuitamente seguite questo link.
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