Panoramica Francavilla Angitola
Francavilla Angitola è un piccolo comune della provincia di Vibo Valentia, a pochi km da Pizzo Calabro. Le origini di questo borgo sono antichissime, presumibilmente tra il 1193 e il 1184 A.c.
Al suo interno sorgono tre luoghi di culto. La Chiesa del Santo patrono S. Foca Martire, edificata nel medioevo, che rimase per secoli l’unica chiesa parrocchiale del territorio. Distrutta nel terremoto del 1783, venne ordinata la ricostruzione nel 1797 e completata nel 1806. Si dovette però attendere il 1848 per vedere completata la monumentale chiesa. Le altre chiese presenti sono quella della Madonna della Grazie e del SS. Rosario.
La forte matrice religiosa del luogo è avvalorata anche dalla presenza dei resti di tre importanti Conventi: il convento di S. Maria della Croce, uno dei più importanti monasteri appartenenti all’Ordine Agostiniano in Calabria e costruito nel 1502; Il convento domenicano di S. Maria dell’Annunziata, fondato nel 1545; il convento di San Francesco dei pp. Riformati, che si aggiunse nel 1621 ai conventi già esistenti e di cui sono rimasti imponenti ruderi.
Il Quartiere medievale di Francavilla Angitola
E a proposito di ruderi, non si può venire a Francavilla Angitola senza esplorarne il quartiere medievale. Qui è racchiusa la storia di questo paese, distrutto dal terremoto del 1783. Nel borgo medievale di Pendino sono ben visibili un antico frantoio scavato nella roccia, a testimonianza della tradizione agricola presente sin dai tempi antichi, le case gentilizie, un pagliaio e un imponente Calvario di origine bizantina, con cinque croci sovrapposti ad altrettanti croci e alle icone nelle nicchie.
L’Oasi Naturalistica WWF
A circa 9 km dal centro di Francavilla, immersa nel verde, si trova l’oasi naturalistica WWF del Lago Angitola, all’interno del Parco Naturale Regionale delle Serre. Si tratta di un lago artificiale costruito nel 1966 e dichiarato nel 1985 zona di protezione della flora e della fauna (Zona Umida di Importanza Internazionale” come habitat per gli uccelli acquatici, secondo la convenzione di Ramsar).
In questi circa 870 ettari, è possibile perdere lo sguardo tra il verde dei boschi e degli uliveti, il lago argentato e le specie arboree, tra cui Salice Bianco, Eucalipto, Quercia da sughero. Sono presenti, inoltre, 130 specie diverse di uccelli, tra cui l’Airone Rosso, l’Airone Bianco, il Falco Pescatore, il Gabbiano Corallino. Simbolo di questo luogo è lo Svasso maggiore, una specie di uccello prettamente acquatica. Considerato un simbolo perché in Calabria ha costruito i primi nidi mai osservati in Calabria. Per gli appassionati di birdwatching questo è il luogo ideale per assistere ai flussi migratori o semplicemente per osservarli da vicino adagiati sui rami degli alberi. Il lago di Angitola è anche un posto perfetto per dedicarsi a lunghe passeggiate lungo un sentiero di pineta, osservando la profonda bellezza di fauna e flora.