Zungri

Panoramica Zungri

Zungri è uno dei comuni dell’Altopiano Poro, affacciato sul Golfo di Lamezia Terme, a circa 20 km da Nicotera. L’ipotesi più accreditata fa derivare il nome dal greco zugrion che vuol dire altura, secondo altri proviene zungrì che vuol dire roccia.
Un luogo dal profondo fascino naturalistico e culturale. È infatti rinomato per l’importante insediamento rupestre, composto da un centinaio di grotte e abitazioni particolari nel raggio di 3 km.

Le grotte di Zungri

Le Grotte di Zungri, conosciute come grotte “degli Sbariati” (dal soprannome dato ad una famiglia locale, che nel vernacolo locale vuol dire “sbandati, senza meta”), sono un punto di riferimento per chi sceglie di visitare i il territorio dell’entroterra vibonese. Come per molte zone della Calabria, questo luogo rievoca alla mente alcuni paesaggi tipici della Cappadocia e della Giordania, al punto che le Grotte sono state definite Piccola Petra. Si tratta però di un territorio incomparabile, come tutti i territori, e ci piace pensare che ne sia preservata la sua unicità.

Un viaggio a ritroso nel tempo lungo 39 grotte tra loro collegate, che inizia dalle costruzioni più recenti a quelle più antiche, in uno spazio di circa 3000 mq, circondati da un paesaggio ricco di magia e immersi nella storia.

L’insediamento rupestre, di circa 1000 anni fa, ha inizio dal Museo e conduce al sito archeologico, terminando con le aree non ancora accessibili al pubblico.
All’interno del Museo troverete una considerevole collezione di strumenti e oggetti della Civiltà Rupestre e Contadina Calabrese, in un excursus temporale che parte dal 1800 e arriva fino agli anni 2000. Il museo è suddiviso in sezioni tematiche come tessitura, agricoltura, arredi domestici, forgiatura, vestiario.

Le tradizioni religiose

Zungri, come i luoghi limitrofi, conserva una forte tradizione religiosa. Merita una visita il Santuario della Madonna della Neve, nome legato alla Basilica di Santa Maggiore a Roma. La leggenda, risalente all’anno 352 d.c., narra che sia stata la Vergine a indicare la via per la costruzione della sua dimora sull’Esquilino. Nella notte del 4-5 agosto un nobile patrizio romano di nome Giovanni e il Papa Liberio sognarono entrambi una profonda nevicata su Roma. L’indomani mattina si recarono sul luogo indicato nel sogno, il Colle Esquilino, e trovarono l’area ammantata di neve. Fu lì che sorse la chiesa Liberiana, successivamente denominata Madonna della Neve. Le celebrazioni in onore della Madonna della Neve si tengono il cinque agosto di ogni anno, con una solenne Processione lungo tutte le vie del paese. Altre chiese di interesse la grotta della Madonna di Lourdes e la Chiesa di San Nicola, patrono del comune.

Zungri e la natura

La natura domina questa zona dell’Altopiano del Poro. Per immergersi nel silenzio e nell’atmosfera di questi luoghi, trascorrete mezza giornata al laghetto collinare. Ad attendervi ci saranno vallate verdi, querce e pini secolari e un panorama fiabesco. Il luogo, di recente allestito con aree di soste attrezzate, tavoli e panchine in legno, posto fuoco per griglia, recinzioni e parcheggi, è ideale per concedersi un picnic circondati dai suoni della natura.

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