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Montalto è la cima più alta della catena aspromontana (1955 metri). Sulla sommità si erge un Cristo Redentore, che serve anche da parafulmine. La statua è stata issata nel 1900 per festeggiare il Giubileo del 1901. E’ stata distrutta due volte dai fulmini e ricostruita. Sempre in vetta c’è anche una rosa dei venti in bronzo su base di granito posta dal GEA (Gruppo Escursionisti d’Aspromonte) nel 1994, che indica tutte le varie destinazioni italiane ed estere.
Per effettuare l’escursione “Montalto Cristo Redentore” ci sono 80 m di dislivello in salita ma, arrivati in cima alla vetta si potrà godere di una vista mozzafiato. Nelle giornate nitide, infatti, è possibile ammirare la Sicilia e le isole Eolie.
Da Montalto, si proseguirà verso La Diga del Menta che è una delle dighe più grandi della Calabria, ubicata nelle montagne dell’Aspromonte nei pressi di Gambarie.
Gambarie, piccolo villaggio sorto negli anni ‘30 come ricovero di legname e divenuto ben presto meta ambita dagli sciatori nel periodo invernale, grazie all’ottima qualità dell’aria e al paesaggio mozzafiato.
Tappa interessante per i visitatori è “il Cippo di Garibaldi” dove si può vedere il maestoso albero, caratterizzato da un ampio incavo, dove si narra che i compagni di Giuseppe Garibaldi lo fecero riposare quando fu ferito alla gamba. Nelle immediate vicinanze sorge un piccolo mausoleo che ricorda le gesta dell’eroe.
Si consiglia di indossare scarpe da trekking ed abbigliamento da montagna.
L’escursione è di tipo “T” turistica e non richiede allenamento fisico.